20 de febrero de 2016

La entrevista a Marco Mengoni en italiano (casi en versión original)



Transcrita y traducida por CRISTINA SCALESE.

VIVA RADIO.— Ciao amici, benvenuti a Primer Plano! Oggi è il gran giorno, già da varie settimane stiamo annunciando la sua presenza e, finalmente, è qui. Per me è un piacere presentare Marco Mengoni. Ciao Marco, buongiorno! 

MARCO MENGONI.— Buongiorno a tutti!

VR.— Che lusso averti qui!

MM.— Sì? Davvero?

VR.— Come stai?

MM.— Molto bene. Un po' stanco, però molto felice di questa nuova esperienza in Spagna!

VR.— Oggi esce il tuo disco "Liberando Palabras". Cosa troveremo in questo progetto?

MM.— E' molto difficile presentare un disco perché ci sono dietro molti significati, parole, emozioni. E' un progetto che ho iniziato due anni fa, però abbiamo tantissime cose nuove perché, in questo album, c'è il primo singolo (che ora è in radio) e c'è il primo duetto della mia carriera con una cantante meravigliosa che è India Martínez.

VR.— Questo disco in spagnolo ti fa pensare anche ad un possibile progetto in America Latina?

MM.— La Spagna è la porta per entrare però per ora sono a Madrid, in Spagna, e dopo vedremo.

VR.— Le cose più facili e le più difficili di questo disco?

MM.— Non ricordo se ci siano state cose facili, però ricordo le cose difficili! Chiaramente riscrevere delle parole di una canzone in un'altra lingua, in spagnolo, è molto difficile. L'italiano e lo spagnolo sono simili, però noi abbiamo molte parole sdrucciole e quasi tutte finiscono in "i". E' stato un lavoro molto difficile e doloroso. David Santisteban è stato un adattatore incredibile! Abbiamo lavorato molto, mi inviava email ed io sottolineavo in rosso, come un professore: "No, questo non mi piace! Il significato non è uguale a quello italiano!".

VR.— Quanto tempo ci hai messo per fare il disco in spagnolo?

MM.— Non molto, io ho la memoria di un pesce rosso, però non credo molto tempo. Tre o quattro mesi solo per fare la traduzione.

VR.— Quando e come hai deciso di fare un disco in spagnolo?

MM.— Dopo l'Eurovision Sony España ha chiamato Sony Italia dicendo: "Mi piace il tuo artista, gli piacerebbe fare un disco spagnolo?" ed io: "Ovviamente sì!". Il primo disco che è uscito qui in Spagna aveva 3 canzoni in spagnolo e le altre in italiano. Quello che esce oggi è il primo album totalmente in spagnolo.

VR.— Si trasmette la stessa emozione cantando in lingua spagnola e in italiano?

MM.— Dipende. Il significato è lo stesso, io canto le mie emozioni e non vedo differenze. L'unica differenza è che devo stare attento alla pronuncia, a non sbagliare le parole.

VR.— E' più facile raccontare e cantare storie di altri o quelle che ti sono accadute?

MM.— Mi piace prendere le storie degli altri e filtrarle attraverso le mie esperienze.

VR.— In un'occasione hai detto che non ti piace rivederti in televisione. Sei una persona timida?

MM.— Sì, sono un po' timido. Ora sto migliorando, prima lo ero ancora di più!

VR.— Ora che fai quando guardi la TV e ci sei tu?

MM.— Spengo la TV! E ho tantissima vergogna quando in Italia entro in un bar o in un ristorante e sento una mia canzone. Dico sempre: "Andiamo via!".

VR.— Come definisci la tua vita in 3 parole?

MM.— Uguale alla vita di tutti, una follia, pazzesca in tutti i sensi!

VR.— Se mi dovessi consigliare una canzone da ascoltare di questo disco, quale sarebbe?

MM.— Invincibile, perché devo essere Invincibile per continuare questo nuovo viaggio.

VR.— Che vede Marco Mengoni quando si guarda allo specchio?

MM.— Sicuramente vede un ragazzo più maturo anche con qualche ruga in più. E vede gli occhi di una persona che sta seguendo la propria passione.

VR.— Qual è la canzone che più è difficile cantare su un palco?

MM.— Che domande difficili! Sono le più facili, ma le risposte sono le più difficili!

VR.— Bene, ti dico che la maggior parte di queste domande sono state fatte dalle tue fan!

MM.— La più difficile da cantare credo sia Guerriero, perché tratta un tema che mi preoccupa molto, parla di scuola, di ragazzini e di temi forti.

VR.— Com'è il passato, il presente e il futuro di Marco Mengoni?

MM.—  Il passato è una corsa ad ostacoli, il presente è incredibile e il futuro...preferisco viverlo!

VR.— Il 25 maggio sarai in concerto qui. Che cosa ci stai preparando?

MM.—  Sto disegnando il palco in Italia. Saremo in tanti sul palco e ci sarà tanta musica. Sorpresa!

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